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Nikonisti - Canonisti - Pentaxiani - Romulani -Vulcaniani….        ( Ottobre 2014 )


In questi tempi di contrapposizioni etnico-religiose, parlare di “razze dei fotografi” potrebbe sembrare fuori luogo, ma in fondo, come direbbero a Roma, “ Se fa pe’ ride ”.

Che poi, alcuni fotografi (magari quelli che fotografano poco, ma parlano molto), la prendono sul serio la questione della superiorità tecnica tra un Brand e l’altro (per dirla all’inglese).

Ormai storica è la disputa tra i cosiddetti “Nikonisti” e i “Canonisti”, o viceversa, per non far torto a nessuno.

Poi, forse per darsi un tono e creare un nuovo territorio, sono arrivati anche i possessori di Pentax, reduci di un marchio storico, che voleva ricreare una propria identità e che in effetti
sa ritagliarsi il suo spazio d’onore, in mezzo a cannoni bianco panna o ai corpi con la linguetta rossa.

E vai così di frasi tipo:

“Bella la Nikon, però tira troppo al rosso”

“Velocissime le Canon, peccato che diano troppo sul verde”

“Gran macchine le Pentax, peccato che non sono veloci come Canon e Nikon”

E via così, in un’infinita serie di affermazioni da bar, o meglio, da forum.

Pensare poi come possono sentirsi i possessori di Sony, Panasonic, Olympus, ecc., i cui apparecchi non vengono quasi mai messi a paragone, pur facendo ottime foto.

Vista poi la scarsa assonanza, non è neppure immaginabile sentir parlare di Soniani, Panasonichisti, Olimpusiani (o forse Sonisti, Panasonichiani, Olimpusisti…)

A complicare la semantica ci si sono messi pure i siti tematici (vedi Canoniani o Pentaxiani)

La cosa è pure curiosa, perché “Pentaxiani” è un appellativo alquanto alieno e si sposa molto bene con altre razze spaziali da fantascienza, (vedi Marziani, Rigeliani, Romulani, Vulcaniani, ecc., ecc.).

“Diario di bordo dell’Astronave Enterprise – al 2439° giorno di missione nello spazio inesplorato, dopo l’avvicinamento al Pianeta ISO 320, siamo venuti in contatto con la razza aliena dei Pentaxiani”.

Urca!!!

Nel caso, spezzerei una lancia per gli “Zeissiani”, perchè neutri, dato che producono un po’ per tutti e perché il nome suona mica male.

Pensa poi che chic fregiarsi dell’appellativo di “Sinariani”, per i possessori dell’omonimo banco ottico.

In pratica, però, la discussione, anzichè Aliena, diventa un po’ “alienante”, in un campo in cui si dovrebbe pensare al risultato finale (l’Immagine), trovarsi invece a parlare  di superiorità di questo o di quel marchio.

È vero che chi compra un certo Marchio, alla fine si sposa con un sistema, fatto di obiettivi e accessori dedicati (i Figli) e la propria Famiglia, si sa, è sempre la più bella del mondo; salvo poi scoprire a volte che nell’altra Famiglia sono più belli e più felici. A quel punto se ci si decidesse a divorziare, i dolori monetari non sarebbero differenti dai veri divorzi.

Ma tutto è possibile, per cui, se si arriva ai limiti della convivenza, causa profonda insoddisfazione delle “prestazioni”, piuttosto che star male ed essere depressi, è meglio cambiare.

A quel punto ci penserà l’avvocato… pardon, il foto-negoziante, a sbrigare le pratiche per la separazione dalla vostra attrezzatura, consegnandovi la nuova, previa la semplice aggiunta del codice del bancomat sulla tastiera (sigh!).

Se poi trovate un acquirente privato, meglio ancora, per lui e per noi.

E finalmente, da LUBITELIANI diventerete OLGHISTI (o OLGHIANI…mah!).

E vissero tutti felici, contenti e ..spendenti..…………..

P.S.: Ma se, anziché PENTAXIANI si fossero chiamati PENTAXISTI, oltre alla fotocamera avrei dovuto comprare anche la licenza per il Taxi??.....